GIORNALINO DEL GREST: LE INTERVISTE

La fine del Grest è ormai alle porte, ma come tutte le cose belle rimarrà un dolce ricordo per tutti quelli che lo stanno vivendo. Perché allora non intervistare proprio gli animatori? In fondo sono degli eterni bambini anche loro, delle anime sempre in festa, delle candele la cui fiamma non accennerà mai a spegnersi.

Così, abbiamo deciso di chiedere a Giacomo, Cristofer e Ada, animatori della squadra dei Blogger, cosa ne pensano di quest’estate 2018.

Iniziamo quindi da Giacomo:

Com’è andata l’ultima giornata passata al mare? “Straordinaria, mi sono divertito molto con la mia squadra. Insieme abbiamo vinto ben 3 partire durante i tornei.

Come ti trovi in oratorio? Molto bene, e a dimostrarlo è proprio la mia assidua presenza al Grest. Questo per me è già l’ottavo anno qui.

Che attività sportiva svolgi? “Basket grandi”

Pensi che ci sia qualcosa da migliorare a livello organizzativo? “In generale c’è da migliore quella che è l’organizzazione dei tempi nelle gite. Per quanto riguarda la squadra invece tutto va a gonfie vele. Mi trovo molto bene con i miei compagni, sono simpaticissimi tutti.

Come ti senti? “Se da un lato sono contento, dall’altro sono già tanto dispiaciuto per l’imminente fine del Grest”

Cambieresti la tua squadra? “No, la squadra migliore è proprio la mia”

Qual è la gita che preferisci? Oltre alle solite mete dove ti piacerebbe andare? “la mia gita preferita è quella all’Acquapark, mentre mi piacerebbe molto andare ad Etnaland.

Chi è il tuo grestino preferito? Ed animatore?  “Come grestini ho un forte debole per Emilio, mentre come animatori la mia preferita è Ada”

Passiamo adesso all’animatore Cristofer…

Com’è andata l’ultima giornata passata al mare? “È stato tutto molto entusiasmante, soprattutto quando la mia squadra ha affrontato i tornei”

Come ti trovi in oratorio? “Benissimo, altrimenti non sarei qui!”

Che attività sportiva svolgi? “Basket grandi”

Pensi che ci sia qualcosa da migliorare a livello organizzativo? “Certo, il modo in cui si gestiscono i portici secondo me è da migliorare. Per quanto riguarda la squadra penso che basterebbe un pizzico di collaborazione in più, tutto qui”

Cambieresti la tua squadra? “Assolutamente no”

Qual è la gita che preferisci? Oltre alle solite mete dove ti piacerebbe andare? “Fra tutte le gite la mia prediletta è quella che si fa ad Ispica, per il resto mi piacerebbe andare in un Themepark!”

Chi è il tuo grestino preferito? Ed animatore? “Il mio grestino preferito è Diego, mentre il mio animatore preferito è Ada; oltre ad essere in squadra insieme, condividiamo la stessa categoria. Fra noi c’è una forte affinità che ci ha permesso di levare un bel rapporto d’amicizia”.

Dulcis in fundo non ci resta che sapere cos’ha da dirci l’animatrice Ada..

Com’è andata l’ultima giornata passata al mare? “Bene come sempre d’altronde”

Come ti trovi in oratorio? “Meravigliosamente bene. Sposo il mio impegno d’animatrice ogni giorno donando ai miei grestini anima e cuore”

Che attività sportiva svolgi? “Sono responsabile della categoria medi di pallavolo”

Pensi che ci sia qualcosa da migliorare a livello organizzativo? “A livello di organizzazione concordo a pieno con quanto detto da Giacomo”

Cambieresti la tua squadra? “Certo che no, amo i miei grestini e mi trovo più che bene anche con gli animatori; con loro ho un ottimo rapporto, c’è molta affinità fra noi. Non avrei potuto desiderare compagni di avventura migliori”

Qual è la gita che preferisci? Oltre alle solite mete dove ti piacerebbe andare? “Adoro la gita ad Ispica, mentre mi piacerebbe andare qualche volta nelle zone vicine a Giardini Naxos, lì il mare è stupendo e il passaggio pure”

Chi è il tuo grestino preferito? Ed animatore? “Questi sono segreti da custodire con cura e i segreti non si dicono mai!”.

-Scritto da: Tommaso L.

GIORNALINO DEL GREST: La mia animatrice preferita Nicoletta

Continua il racconto degli animatori del Grest 2018. La nostra Ludovica G. ci racconta della sua animatrice preferita, Nicoletta.

“Lei ha 16 anni, capelli ricci e impegno costante all’interno dell’Oratorio. Occuparsi dei bambini e allo stesso momento dei giochi del pomeriggio non è certo facile, ma lei riesce sempre a far divertire tutti. Mi fa ridere un sacco anche se a volte è severa. Credo che quest’anno insieme agli altri animatori degli Influencer ci porterà alla vittoria”.

Tante qualità caratterizzano i nostri animatori, ma la più importante sarà sempre l’amore verso ciò che fanno ogni giorno.

Scritto da Ludovica G. Influencer

GIORNALINO DEL GREST: La mia animatrice preferita Marilena

Nell’Oratorio Salesiano San Filippo Neri ci sono molti animatori che prestano il loro servizio per i bambini del grest. Tra questi, oggi parliamo di Marilena Q. che già al suo primo anno è riuscita a conquistare il cuore dei suoi grestini. In tanti la descrivono come una ragazza simpatica, buona e gentile, spesso fa ridere i grestini con delle battute ed è molto comprensiva specialmente nei momenti di difficoltà. Gli animatori del San Filippo Neri non sono obbligatoriamente predisposti nel loro ruolo, ma grazie all’aiuto di Dio e all’insegnamento di Don Bosco riescono ad avere un ottimo rapporto con i bambini dell’Oratorio.

Scritto da Giulia F. dei Bloggers

GIORNALINO GREST: “Storie di animatori: Maria Concetta”

La squadra dei Bloggers viene guidata dalla capo animatrice Maria Concetta, che già da alcuni anni presta servizio nel nostro oratorio con saggezza e audacia. Insieme ai suoi grestini tenta la scalata verso la vittoria del grest che già dalla prima settimana vacilla tra la prima e la seconda posizione della classifica generale.

Tommaso: Come ti trovi con i grestini?

Maria Concetta: Devo dire che mi sto divertendo molto, è bellissimo stare con loro

Tommaso: Come mai sei diventata capo squadra?

Maria Concetta: oltre ad essere la più grande tra gli animatori dei Bloggers, mi è stato chiesto dai responsabili e non ho esitato ad accettare. mi è sempre piaciuto aiutare i più piccoli

Tommaso: Di quale attività ti occupi principalmente?

Maria Concetta: aiuto le animatrici di pallavolo medi a gestire l’attività sportiva. Inoltre mi occupo di Pisla che è una cosa che mi riesce molto bene

Tommaso: e gli animatori? siete un team vincente?

Maria Concetta: Si spera!!! In ogni caso la cosa più importante è restare uniti e cercare di avere un rapporto di serenità con i grestini. Vittoria del Grest? Si vedrà ma sarebbe fantastico!!!

Scritto da Tommaso M. dei Bloggers

GIORNALINO GREST: VOGLIA DI MARE E DI GIOCHI: AL GREST L’ESTATE SI FA SEMPRE PIU’ INTERESSANTE

Mercoledì 4 luglio, l’Oratorio San Filippo Neri ha trascorso l’intensa giornata alla Colonia don Bosco di catania. i Grestini si sono divertiti molto nello svolgere svariati giochi di squadra: fra questi l’ormai classico sotterra l’animatore che, per i nuovi, consiste nel seppellire dalla testa ai piedi un maggior numero di animatori possibile. Come poi non proporre il tradizionale gioco costruzioni basato sulla realizzazione dell’Oratorio dei sogni. I grestini hanno svolto un ottimo lavoro grazie soprattutto all’impegno sono riusciti ad accapparrare diversi punti di squadra. A conclusione della giornata una fresca doccia prima di ritornare a casa

Scritto da Riccardo M. , squadra Bloggers

GIORNALINO DEL GREST: “Giornata splendida per i ragazzi dell’Oratorio

I ragazzi dell’Oratorio si sono divertiti molto durante la giornata che hanno passato al lido don Bosco. Questi, oltre a tuffarsi nella grande tavola blu, hanno partecipato ai vari giochi di cui il preferito, dalla maggior parte di loro, è stato “la mummia”: questo gioco consisteva nel riuscire a sotterrarsi sotto la sabbia fino al collo. Una volta finiti i giochi i grestini non hanno di certo esitato a tuffarsi in mare anche se l’acqua era abbastanza fredda. In seguito tutti si sono riuniti sotto un grande tendone per fare merenda insieme prima di tornare in Oratorio e dedicarsi ai giochi pomeridiani.

Ognuno di loro è rimasto entusiasta grazie soprattutto agli animatori che propongono ogni giorno numerose attività tutte interessanti e spassose, ma allo stesso tempo formative.

Siamo ansiosi di scoprire quindi cosa ci riserveranno nei prossimi giorni.

ATTIVITA’ DI GIORNALINO

SCRITTO DA:    LORENZO V.

PRIMA SETTIMANA DI GREST AL SFN

Il Grest è iniziato da una settimana e le nostre attività vanno a gonfie vele!!!

Le 4 squadre si stanno sfidando nelle attività e nei giochi, guadagnando punti per la classifica finale.

Abbiamo iniziato le nostre uscite a mare (anche se il tempo non ci aiuta molto quest’anno) e la prima gita alla Pineta di Nicolosi.

Anche Il Middle Grest è in piena attività con tutti i grestini di 5 e 6 anni e i suoi animatori, una esplosione di colore nei nostri cortili.

Vi aspettiamo qui sul sito per restare aggiornati

Attività di Giornalino

GREST 2018: AL SAN FILIPPO NERI!!!!

SIAMO PRONTI PER IL NOSTRO TRADIZIONALE GREST ESTIVO, ORMAI CONOSCIUTO IN TUTTA LA CITTA’ E FREQUENTATO OGNI ANNO DA OLTRE 600 RAGAZZI!!!!

LE ISCRIZIONI SI APRIRANNO IL 21 MAGGIO, LA SEGRETERIA SARA’ APERTA TUTTI I POMERIGGI DA LUNEDI’ A VENERDI’ DALLE 16.30 ALLE 19.30!!!

per maggiori info vi rimandiamo alla pagina dedicata nel sito!!!

QUARESIMA 2018: MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO

«Per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti» (Mt 24,12)
Cari fratelli e sorelle,
ancora una volta ci viene incontro la Pasqua del Signore! Per prepararci ad essa la Provvidenza di Dio ci offre ogni anno la Quaresima, «segno sacramentale della nostra conversione», che annuncia e realizza la possibilità di tornare al Signore con tutto il cuore e con tutta la vita.
Anche quest’anno, con il presente messaggio, desidero aiutare tutta la Chiesa a vivere con gioia e verità in questo tempo di grazia; e lo faccio lasciandomi ispirare da un’espressione di Gesù nel Vangelo di Matteo: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (24,12).
Questa frase si trova nel discorso che riguarda la fine dei tempi e che è ambientato a Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi, proprio dove avrà inizio la passione del Signore. Rispondendo a una domanda dei discepoli, Gesù annuncia una grande tribolazione e descrive la situazione in cui potrebbe trovarsi la comunità dei credenti: di fronte ad eventi dolorosi, alcuni falsi profeti inganneranno molti, tanto da minacciare di spegnere nei cuori la carità che è il centro di tutto il Vangelo.

I falsi profeti

Ascoltiamo questo brano e chiediamoci: quali forme assumono i falsi profeti?
Essi sono come “incantatori di serpenti”, ossia approfittano delle emozioni umane per rendere schiave le persone e portarle dove vogliono loro. Quanti figli di Dio sono suggestionati dalle lusinghe del piacere di pochi istanti, che viene scambiato per felicità! Quanti uomini e donne vivono come incantati dall’illusione del denaro, che li rende in realtà schiavi del profitto o di interessi meschini! Quanti vivono pensando di bastare a sé stessi e cadono preda della solitudine!
Altri falsi profeti sono quei “ciarlatani” che offrono soluzioni semplici e immediate alle sofferenze, rimedi che si rivelano però completamente inefficaci: a quanti giovani è offerto il falso rimedio della droga, di relazioni “usa e getta”, di guadagni facili ma disonesti! Quanti ancora sono irretiti in una vita completamente virtuale, in cui i rapporti sembrano più semplici e veloci per rivelarsi poi drammaticamente privi di senso! Questi truffatori, che offrono cose senza valore, tolgono invece ciò che è più prezioso come la dignità, la libertà e la capacità di amare. E’ l’inganno della vanità, che ci porta a fare la figura dei pavoni… per cadere poi nel ridicolo; e dal ridicolo non si torna indietro. Non fa meraviglia: da sempre il demonio, che è «menzognero e padre della menzogna» (Gv 8,44), presenta il male come bene e il falso come vero, per confondere il cuore dell’uomo. Ognuno di noi, perciò, è chiamato a discernere nel suo cuore ed esaminare se è minacciato dalle menzogne di questi falsi profeti. Occorre imparare a non fermarsi a livello immediato, superficiale, ma riconoscere ciò che lascia dentro di noi un’impronta buona e più duratura, perché viene da Dio e vale veramente per il nostro bene.

Un cuore freddo

Dante Alighieri, nella sua descrizione dell’inferno, immagina il diavolo seduto su un trono di ghiaccio; egli abita nel gelo dell’amore soffocato. Chiediamoci allora: come si raffredda in noi la carità? Quali sono i segnali che ci indicano che in noi l’amore rischia di spegnersi?
Ciò che spegne la carità è anzitutto l’avidità per il denaro, «radice di tutti i mali» (1 Tm 6,10); ad essa segue il rifiuto di Dio e dunque di trovare consolazione in Lui, preferendo la nostra desolazione al conforto della sua Parola e dei Sacramenti. Tutto ciò si tramuta in violenza che si volge contro coloro che sono ritenuti una minaccia alle nostre “certezze”: il bambino non ancora nato, l’anziano malato, l’ospite di passaggio, lo straniero, ma anche il prossimo che non corrisponde alle nostre attese.
Anche il creato è testimone silenzioso di questo raffreddamento della carità: la terra è avvelenata da rifiuti gettati per incuria e interesse; i mari, anch’essi inquinati, devono purtroppo ricoprire i resti di tanti naufraghi delle migrazioni forzate; i cieli – che nel disegno di Dio cantano la sua gloria – sono solcati da macchine che fanno piovere strumenti di morte.
L’amore si raffredda anche nelle nostre comunità: nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium ho cercato di descrivere i segni più evidenti di questa mancanza di amore. Essi sono: l’accidia egoista, il pessimismo sterile, la tentazione di isolarsi e di impegnarsi in continue guerre fratricide, la mentalità mondana che induce ad occuparsi solo di ciò che è apparente, riducendo in tal modo l’ardore missionario.

Cosa fare?

Se vediamo nel nostro intimo e attorno a noi i segnali appena descritti, ecco che la Chiesa, nostra madre e maestra, assieme alla medicina, a volte amara, della verità, ci offre in questo tempo di Quaresima il dolce rimedio della preghiera, dell’elemosina e del digiuno.
Dedicando più tempo alla preghiera, permettiamo al nostro cuore di scoprire le menzogne segrete con le quali inganniamo noi stessi, per cercare finalmente la consolazione in Dio. Egli è nostro Padre e vuole per noi la vita.
L’esercizio dell’elemosina ci libera dall’avidità e ci aiuta a scoprire che l’altro è mio fratello: ciò che ho non è mai solo mio. Come vorrei che l’elemosina si tramutasse per tutti in un vero e proprio stile di vita! Come vorrei che, in quanto cristiani, seguissimo l’esempio degli Apostoli e vedessimo nella possibilità di condividere con gli altri i nostri beni una testimonianza concreta della comunione che viviamo nella Chiesa. A questo proposito faccio mia l’esortazione di san Paolo, quando invitava i Corinti alla colletta per la comunità di Gerusalemme: «Si tratta di cosa vantaggiosa per voi» (2 Cor 8,10). Questo vale in modo speciale nella Quaresima, durante la quale molti organismi raccolgono collette a favore di Chiese e popolazioni in difficoltà. Ma come vorrei che anche nei nostri rapporti quotidiani, davanti a ogni fratello che ci chiede un aiuto, noi pensassimo che lì c’è un appello della divina Provvidenza: ogni elemosina è un’occasione per prendere parte alla Provvidenza di Dio verso i suoi figli; e se Egli oggi si serve di me per aiutare un fratello, come domani non provvederà anche alle mie necessità, Lui che non si lascia vincere in generosità?[6]
Il digiuno, infine, toglie forza alla nostra violenza, ci disarma, e costituisce un’importante occasione di crescita. Da una parte, ci permette di sperimentare ciò che provano quanti mancano anche dello stretto necessario e conoscono i morsi quotidiani dalla fame; dall’altra, esprime la condizione del nostro spirito, affamato di bontà e assetato della vita di Dio. Il digiuno ci sveglia, ci fa più attenti a Dio e al prossimo, ridesta la volontà di obbedire a Dio che, solo, sazia la nostra fame.
Vorrei che la mia voce giungesse al di là dei confini della Chiesa Cattolica, per raggiungere tutti voi, uomini e donne di buona volontà, aperti all’ascolto di Dio. Se come noi siete afflitti dal dilagare dell’iniquità nel mondo, se vi preoccupa il gelo che paralizza i cuori e le azioni, se vedete venire meno il senso di comune umanità, unitevi a noi per invocare insieme Dio, per digiunare insieme e insieme a noi donare quanto potete per aiutare i fratelli!

Il fuoco della Pasqua

Invito soprattutto i membri della Chiesa a intraprendere con zelo il cammino della Quaresima, sorretti dall’elemosina, dal digiuno e dalla preghiera. Se a volte la carità sembra spegnersi in tanti cuori, essa non lo è nel cuore di Dio! Egli ci dona sempre nuove occasioni affinché possiamo ricominciare ad amare.
Una occasione propizia sarà anche quest’anno l’iniziativa “24 ore per il Signore”, che invita a celebrare il Sacramento della Riconciliazione in un contesto di adorazione eucaristica. Nel 2018 essa si svolgerà venerdì 9 e sabato 10 marzo, ispirandosi alle parole del Salmo 130,4: «Presso di te è il perdono». In ogni diocesi, almeno una chiesa rimarrà aperta per 24 ore consecutive, offrendo la possibilità della preghiera di adorazione e della Confessione sacramentale.
Nella notte di Pasqua rivivremo il suggestivo rito dell’accensione del cero pasquale: attinta dal “fuoco nuovo”, la luce a poco a poco scaccerà il buio e rischiarerà l’assemblea liturgica. «La luce del Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito», affinché tutti possiamo rivivere l’esperienza dei discepoli di Emmaus: ascoltare la parola del Signore e nutrirci del Pane eucaristico consentirà al nostro cuore di tornare ad ardere di fede, speranza e carità.
Vi benedico di cuore e prego per voi. Non dimenticatevi di pregare per me.

FESTA DI DON BOSCO

Le squadre sono pronte! Domani si parte alle 10 con i tornei sportivi

Alle 12 Santa Messa

Alle 13 pranzo

Alle 15 spettacolo su Don Bosco

NON MANCATE, INSIEME PER FESTEGGIARE DON BOSCO!